NOT KNOWN DETAILS ABOUT CONDANNA PER TRAFFICO DI DROGA

Not known Details About condanna per traffico di droga

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In particolare, sul requisito della verità, se la critica riguarda un fatto è necessario che soltanto quello sia vero, non potendosi pretendere ontologicamente la verità su opinioni e valutazioni. Viene, tuttavia, richiesto che la critica non si spinga sino advert arrivare all'offesa ed all'umiliazione pubblica dei propri avversari.[4]

Gli ultimi casi prospettati possono essere definiti di diffamazione aggravata, in quanto ritenuti maggiormente deleteri rispetto alla diffamazione semplice, cioè quella punita con la reclusione massima di un anno.

La diffamazione semplice è quella forma di diffamazione che non presenta circostanze aggravanti specifiche. In questo caso, l’offesa all’onore o alla reputazione di un individuo avviene senza ulteriori elementi che possano incrementare la gravità del reato.

for every quanto concerne la pubblicazione della sentenza, occorre richiamare l’art. one hundred twenty c.p.c. che prevede che, nei casi in cui la pubblicità della decisione di merito possa contribuire a riparare il danno, il giudice, su istanza di parte, può ordinarla a cura e spese del soccombente, mediante inserzione per estratto in uno o più giornali da lui designati.

È vietata l'acquisizione di documenti che contengono informazioni sulle voci correnti nel pubblico intorno ai fatti di cui si tratta nel processo o sulla moralità in generale delle parti, dei testimoni, dei consulenti tecnici e dei periti”.

L'approccio dei giudici della Cassazione nei confronti del caso fu senz'altro critico, tanto da richiamare l'attenzione del legislatore, affermando che: "il collegio decidente non disconosce che il caso in reato spaccio di droga esame mostri il possibile verificarsi di concrete incongruenze in punto di efficacia di perseguibilità degli autori di un reato di calunnia".

Il reato di calunnia è procedibile d’ufficio. Anche abbracciando la tesi del carattere plurioffensivo del delitto, a prevalere è evidentemente l’obiettivo della tutela del corretto funzionamento del sistema giudiziario, onde evitare che le attività di investigazione e quelle della magistratura siano in qualche modo influenzate e oberate da false notizie di reato.

Sebbene il codice preveda che "se l'offesa è recata col mezzo della stampa, o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni", con il termine generico "stampa" viene ricompreso anche ogni organo d'informazione soggetto alla legge n.

Non occorre che i destinatari della comunicazione siano simultaneamente presenti al momento delle dichiarazioni, che infatti possono anche avvenire in momenti successivi ma che comunque coinvolgano più persone – pensiamo ai messaggi vocali o alle mail, che possono essere mandate a più persone in momenti diversi.

Non è configurabile il tentativo e la calunnia si consuma quando l’autorità riceve l’informazione calunniosa o viene a conoscenza delle tracce di reato.

Non si tratta, perciò, di un’offesa generica alla reputazione o all’onore dell’incolpato, come per il caso della diffamazione, ma della falsa attribuzione della commissione di un reato, anche se non direttamente indicato, nella consapevolezza che l’accusa è falsa perché l’accusato è innocente.

Il diritto di cronaca giornalistica, infatti, rientra nel più ampio diritto di libertà di pensiero e di stampa tutelato dalla Costituzione [ten] e consiste nel potere-dovere conferito al giornalista di portare a conoscenza dell’opinione pubblica fatti, notizie e vicende che interessano l’intera società [11].

Secondo i giudici, la reputazione non risiede in uno stato o un sentimento individuale, indipendente dal mondo esteriore, né tanto meno nel semplice amor proprio: la reputazione, invece, è il senso della dignità personale nell’opinione degli altri, la stima diffusa nell’ambiente sociale, l’opinione che gli altri hanno del suo onore e decoro [3].

Il delitto è a consumazione istantanea; il momento commissivo si ha nel momento della presentazione all'Autorità della falsa denuncia, o nel momento in cui l'Autorità viene a conoscenza delle tracce del reato simulato.

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